La vita a Palazzo

Tra i più curiosi oggetti esposti nel Palazzo si segnalano due bracciali (del XIX sec.) in legno intagliato, modellati come guantoni da pugile in cui infilare il braccio. Erano usati come ‘racchette’ nel gioco della “palla col bracciale”. Il mortaio in bronzo presenta una decorazione a rilievo che raffigura una scena di battaglia tra cavalieri, da un verso, e lo stemma troncato con martello impugnato e leone rampante, dall’altro, a conferma del cognome della famiglia riportato nella iscrizione, “Giulio Cesare Martelli 1673”. Nella prima sala, al piano superiore, è collocato un piccolo tavolo il cui piano era in origine un paliotto d’altare di una chiesa.

Un’altra lastra in scagliola nasce, invece, come tavolino da gioco con tanto di carte raffigurate. Tra i vari orologi da taschino e da tavolo, si segnala l’Orologio a lanterna del XVII sec. che conserva gli originali ingranaggi e il sistema di suoneria posto all’apice. In museo vi sono inoltre vari monetieri, una sorta di comò in miniatura, spesso decorati, da appoggiare sopra altri mobili, veri oggetti cult di raffinatezza. Il palazzo era dotato di toilette, inserita in un piccolissimo vano nascosto dietro a una porta: si trattava di una seduta con lo scarico. La conservazione dei cibi sfruttava il piano interrato dove era possibile accumulare la neve raccolta durante l’inverno così da avere un vano fresco nei mesi estivi.